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martedì 30 novembre 2010

Il lupo e l'agnello

Un lupo e un agnello, spinti dalla sete, si ritrovarono a bere nello stesso ruscello. Il lupo era più a monte, mentre l'agnello beveva a una certa distanza, verso valle. La fame però spinse il lupo ad attaccar briga e allora disse: "Perché osi intorbidarmi l'acqua?"
L'agnello tremando rispose: "Come posso fare questo se l'acqua scorre da te a me?"
"E' vero, ma tu sei mesi fa mi hai insultato con brutte parole".
"Impossibile, sei mesi fa non ero ancora nato".
"Allora" riprese il lupo "fu certamente tuo padre a rivolgermi tutte quelle villanie". Quindi saltò addosso all'agnello e se lo mangiò.

sabato 27 novembre 2010

Falso allarme

falso allarme!!! Ha nevicato solo 5 minuti.. Che fregatura

La Coccarda

Io vado ad equitazione alla Coccarda e voglio presentarvi il mio maneggio. La mia istruttrice è Daniela Giannitrapani. Indirizzo del sito:http://www.lacoccarda.it/
Indirizzo del maneggio: Montanaso Lombardo Lodi Via Paullese

prima del previsto

Alle 17: 26 di sabato 27 novembre ha ricominciato a nevicare prima del previsto. Avevano detto che doveva nevicare domani, ma sorpesa..la neve è venuta a trovarci!!!

Neve... neve e poi neve!!

Ieri ha nevicato per la prima volta nell anno!!! Forse nevicerà anche domenica 28 novembre, speriamo...

Gatto allo specchio

Criceto russo bianco mangia la mandorla a pancia in su!!!

criceto che sgranocchia un biscotto

venerdì 26 novembre 2010

Il corvo e la volpe

Il corvo aveva rubato da una finestra un pezzo di formaggio; appollaiato sulla cima di un albero, era pronto a mangiarselo, quando la volpe lo vide e si mise a parlargli così: "Che lucentezza hanno le tue penne, corvo! Che nobile portamento è il tuo e che volto! Se avessi una bella voce, nessun uccello sarebbe superiore a te". Allora quello sciocco, mentre voleva esibire la sua voce, lasciò cadere dalla bocca il formaggio, che la volpe astuta fu pronta ad afferrare con i suoi avidi denti. Solo allora il corvo ingannato deplorò la sua stupidità.

martedì 23 novembre 2010

Il cervo e il leone

Spinto dalla sete, un cervo se ne andò ad una fonte; bevve, e poi rimase ad osservare la sua immagine riflessa nell’acqua. Delle corna, di cui ammirava la grandezza e il ricco disegno, si sentiva tutto orgoglioso, ma delle gambe non era soddisfatto, perché gli parevano scarne e fragili.Mentre ancora stava riflettendo, ecco un leone che si mette ad inseguirlo. Il cervo si dà alla fuga e riesce per un bel pezzo a tenerlo a distanza, perché la forza dei cervi risiede nelle gambe, come quella dei leoni nel cuore. Finché il piano gli si stese dinanzi spoglio di alberi, egli trovò dunque scampo nella sua maggiore velocità. Quando giunse in una plaga boscosa, accadde che gli si impigliarono le corna nei rami, non poté più correre e fu preso. Allora, mentre stava per morire, disse a se stesso: “Me disgraziato! quelle gambe che dovevano tradirmi mi offrivano la salvezza, e mi tocca invece morire proprio per colpa di quello in cui riponevo tutta la mia fiducia!”.
Così molte volte, tra i pericoli, la salvezza ci viene da amici che parevano sospetti, mentre altri in cui avevamo piena fiducia ci tradiscono.

lunedì 22 novembre 2010

Le storie che vi racconterò sono:

  • Il cervo e il leone
  • Il corvo e la volpe
  • Il lupo e l'agnello
  • Il lupo e il cane
  • Il cane e la lepre
  • I lupi e le pecore
  • La volpe e la cicogna
  • La lepre e la tartaruga
  • Il leone e il topo
  • la rana e il bue
  • la cicala e la formica

  • Queste sono le storie che vi racconterò!! 

Raki, Jodi e Federico

Ho tre amici che hanno anche loro il blog se volete visitateli!!

In attesa del Natale...

In attesa del Natale, in questi 33 giorni vi racconterò 12 storie di animali a partire da oggi.
Divertitevi!!!
Margy

sabato 20 novembre 2010

Buon Natale

Mancano solo 35 giorni a Natale!! Buon Natale a tutti!
Merry Christmas, Joyeux Noel, Feliz Natal, Feliz Navidad, Selamat Hari Natal!!!
Margy


 

LEGGERE IS LIFE

Ragazzi io ho un nuovo sito si chiama LEGGERE IS LIFE che parla della lettura.
Indirizzo: http://leggereislife-margy.blogspot.com/

giovedì 18 novembre 2010

coquette

Oggi ho conosciuto Coquette, un cucciolo di pastore tedesco che abita nel mio palazzo. Coquette è coccolona e  giocherellona. Coquette è nera e marrone scuro, ha gli occhi neri ed è morbida come un peluche.
P.S. Coquette ti adoro!!

mercoledì 17 novembre 2010

ringrazio i mie follower

Grazie Raki, Jodi, Federico di essere miei follower
Margy

Luna e l'ammiratore segreto

Luna era la più bella puzzola del bosco e John ne era innamorato. Un giorno Luna nel su armadietto trovò un biglietto che diceva: < Sei la più bella puzzola di tutto il mondo, la tua coda fa scintille, e i tuoi occhi sono più belli della luna stessa .> < Oh, che romantico chissà chi lavrà scritto > Si chiese Luna, Luna girò il biglietto e vide che c'era una scritta: Dal tuo ammiratore segreto < Un ammiratore segreto!, che bello!!! >. Il secondo giorno trovò un  altro biglietto con scritto: < Vuoi venire al ballo con me? Vedrai chi sono veramente al ballo >. Luna decise di andare al ballo con il suo" ammiratore segreto". All' ballo Luna scoprì che l'ammiratore segreto era John. Luna si fidanzò con John e vissero per sempre felici e contenti.
Autore: Margaux

martedì 16 novembre 2010

il koala

Il koala è sostanzialmente simile in apparenza al Wombat (il suo parente più prossimo vivente), ma ha un mantello più spesso, grandi orecchie molto, e più a lungo gli arti. The koala has large, sharp claws to assist with climbing tree trunks. Il Koala ha grandi artigli affilati per assistere con arrampicata tronchi d'albero. Weight varies from about 14 kg (31 lb) for a large southern male, to about 5 kg (11 lb) for a small northern female. Il peso varia da circa 14 kg (31 lb) per un grosso maschio del sud, a circa 5 kg (11 lb) per una piccola femmina del nord. The koala's five fingers include two opposable thumbs , providing better gripping ability. Il koala cinque dita includono due pollici opponibili , fornendo una migliore capacità di presa. The first two fingers are positioned in apposition on the front paws, and the first three fingers for the hind paws. The koala is one of the few mammals (other than primates ) that has fingerprints . Le prime due dita sono posizionati in apposizione su le zampe anteriori, e le prime tre dita per le zampe posteriori. La koala è uno dei pochi mammiferi (diversi primati ) che ha le impronte digitali . Koala fingerprints are similar to human fingerprints; even with an electron microscope, it can be quite difficult to distinguish between the two. Koala impronte sono simili a impronte digitali umane, con un elettrone, microscopio può essere molto difficile distinguere tra i due. anche 

lunedì 15 novembre 2010

il cane poliziotto

L'anno scorso, con la scuola eravamo andati in piazza castello alla questura, per un progetto. Dopo essere andati sulle macchine, sulle moto.. ecc. ci hanno fatto vedere un bellissimo cane,  di colore dorato, non so come si chiamava ma io lo chiamato "Il cane poliziotto".

il criceto

Possono essere tenuti in apposite teche in plexiglass espandibili con tubi e accessori, in terrari dalle pareti di vetro o in alternativa in gabbie a maglie strette (meno di 1 cm tra sbarra e sbarra) per evitare che fuggano o restino incastrati con le zampe. Sono soliti infilarsi negli anfratti più reconditi (per esempio tra la ruota e la parete della casa) ma non avendo un gran senso delle proporzioni e dello spazio, può restargli difficile uscirne. È opportuno quindi accertarsi che non si creino intercapedini troppo strette al momento di disporre gli arredi. È essenziale la presenza di una ruota perché si mantengano fisicamente in salute e di una tana per dormire. Tuttavia la sola ruota può diventare alienante se non hanno altro modo di sfogarsi. Occorre quindi fornirgli anche altri accessori per creare dei percorsi all'interno della casa (anche l'anima del rotolo della carta igienica può andare bene se non si vuole spendere, a patto di cambiarla periodicamente); sarebbe inoltre opportuno far girare quotidianamente il proprio criceto in una stanza assente da ogni tipo di cavo elettrico e piccoli anfratti, sarebbe un ottimo modo per tenere il criceto in allenamento e per un suo cambio di routine.
Sono da evitare i seguenti prodotti:
  • cotone per foderare il nido (può causare amputazione degli arti, e se ingerito blocchi intestinali e morte per soffocamento), compreso il cosiddetto "cotone per criceti" che si trova in commercio
  • elementi in legno di cedro o di pino che causano problemi respiratori
Il materiale migliore da dare al criceto affinché possa foderarsi il nido è la carta igienica bianca, non profumata né decorata da disegni od altro. Va data al criceto in pezzi non troppo piccoli né troppo grossi (circa 4 centimetri quadrati). Non allarmarsi se il criceto sembrerà divorarla immediatamente: in realtà la sta ponendo temporaneamente nelle guance, dalle quali la estrarrà non appena recatosi nel nido o nel punto in cui ha intenzione di costruirselo.

P.S. Rachele, una mia amica ha un criceto russo ( sul blog my word )

I LOVE MANGA

Io sono appassionata dai manga ( personaggi dei cartoni o dei fumetti giapponesi ). Io sono bravissima a disegnarli, nel prossimo post vi farò vedere i miei disegni manga.
MANGASALUTI DA MARGAUX

domenica 14 novembre 2010

100 post

Ragazzi ho fatto 100 post!!! 
è incredibile!!!!
Sono felicissima!!!!!
Grazie dei vostri commenti
Baci da Margaux

le zampe del geco

Le zampe del geco hanno attirato molta attenzione per la capacità di aderire a una varietà di superfici, senza la necessità di usare liquidi superficiali. Recenti studi sulle setae poste nella parte inferiore delle zampe, hanno dimostrato che le forze attrattive che tengono i gechi attaccati alle superfici sono interazioni di van der Waals tra setae finemente divise e le stesse superfici. Il fatto che queste interazioni non coinvolgano liquidi né gas è fondamentale: in teoria uno stivale fatto di setae sintetiche potrebbe aderire alla superficie della Stazione Spaziale Internazionale come alla parete di una stanza qualsiasi.
I gechi possono resistere ad una forza di trazione parallela di 20,1 newton (circa 2 Kg) il che gli consente per esempio di aggrapparsi a una foglia dopo una caduta di 10 cm toccandola con una sola zampa. Sulle zampe dei gechi vi sono circa 14.100 setole per millimetro quadrato. Le setole si dividono in centinaia di diramazioni, le cui estremità sono larghe solo 0,2 micrometri, contro i 10 dei capelli umani. Per farle aderire alla superficie occorre una piccola forza di precarico. Per staccare la zampa il geco non deve fare fatica: basta cambiare l'inclinazione delle setole e la forza di adesione viene a mancare. Grazie a queste strutture straordinarie i gechi possono aderire al vetro smerigliato, su sostanze lisce a livello molecolare come l'arseniuro di gallio, su sostanze idrofile e idrofobe, oltre che nel vuoto o sott'acqua. Se le zampe si sporcano bastano pochi passi sul vetro pulito affinché si puliscano. Le proprietà chimiche del teflon, caratterizzato da bassissime interazioni di van der Waals, lo rendono l'unica superficie conosciuta sulla quale le zampe del geco non sono in grado di aderire.

il caimano nero

Il caimano nero può raggiungere i 6 metri di lunghezza ed è il più grande alligatore e il più grande predatore dell'Amazzonia.

Mangiano pesci, come i piranha o gli arapaima, ma anche uccelli, tartarughe, e occasionalmente, anche grossi mammiferi come i Capibara e i cervi, quando si avvicinano all'acqua per abbeverarsi. I denti hanno una forma utile per trattenere le prede, ma non per sminuzzare la carne. Di conseguenza, come gli altri parenti della famiglia, inghiottono le loro prede intere dopo averle uccise. Gli esemplari immaturi si nutrono di crostacei e insetti. Gli escrementi di caimano erano una fonte di cibo fondamentale per il plancton, che forma la base della catena alimentare acquatica in Amazzonia, e la loro attuale rarità ha portato a un concomitante declino di molte specie, comprese alcune importanti specie alimentari.
Il caimano nero ha un bordo osseo sopra gli occhi rossi, e una pelle nera e squamosa. La pigmentazione della pelle è di aiuto per mimetizzarsi durante le cacce notturne, ma può anche aiutare ad assorbire il calore solare (vedi termoregolazione).
In dicembre, le femmine costruiscono un nido di terra e vegetali, che è alto circa 1,5 metri e largo 75 centimetri. Depositano dalle 50 alle 60 uova, che si schiudono in circa sei settimane. Possono, talvolta, verificarsi episodi di cannibalismo.
Il loro predatore principale è l'uomo, che li caccia per la pelle e la carne, dato che in natura l'unico predatore (per un esemplare adulto) è l'anaconda verde

sabato 13 novembre 2010

l'iguana marina

L'iguana marina (Amblyrhynchus cristatus) è unica per il suo modo di vivere, essendo la sola vera lucertola marina. È diffusa solo nelle isole Galapagos, qualcosa come 960 km ad ovest dell'Ecuador. Le iguane marine crescono fino a 1,2 m di lunghezza. Esse hanno un muso ottuso, corpo pesante, zampe dall'aspetto goffo, con dita lunghe ed una cresta che corre dal collo alla coda. La coda, lateralmente appiattita, è usata per nuotare. La maggior parte delle iguane marine è di color nero o grigio assai scuro, ma nell'Isola di Hood, nella parte meridionale dell'arcipelago delle Galapagos, il loro corpo è variegato di nero, arancio e rosso, e le zampe anteriori e la cresta sono verdi.

il piccione viaggiatore

Il piccione viaggiatore è della specie dei columbidi più diffusa in Italia. Il piccione è lungo 30-35 cm ma con apertura alare 62-68. La parte posteriore sotto le ali bianca è la migliore caratteristica identificativa del piccione, ma anche le due linee nere che corrono sulle ali grigie. La coda è bordata di bianco. La testa e il collo sono grigio blu scuro nell'adulto con riflessi smeraldini. Gli occhi sono arancioni e possono essere circondati da anelli grigio-bianco. Le zampe sono rossastre. Il piccione è tipico dell'Europa meridionale, del nord Africa, e del Medio Oriente.

venerdì 12 novembre 2010

il pavone comune

La livrea di questi uccelli è uno dei casi più rappresentativi di dimorfismo sessuale: vede la testa e il collo del maschio ricoperte di piume blu elettrico dai riflessi metallici. La zona intorno all'occhio è nuda, con pelle bianca interrotta da una striscia nera. Sulla nuca compaiono alcune penne nude a formare un elegante ciuffo. Il petto ed il dorso sono coperti da grandi piume blu-verdi metallizzate, e verso la coda decine di lunghe penne (fino a 2 metri) erettili, hanno una colorazione verde brillante e presentano all'estremità una vistosa macchia a forma di occhio: queste sono le famose penne della ruota. Le ali sono bianche marezzate di nero mentre i fianchi sono giallo-arancioni. La coda è composta da penne piatte color bronzo ed è poco visibile.
La femmina ha testa bianca e bruna decorata dal già citato ciuffo di penne sulla nuca. Il collo e il petto sono verde metallico e bruni. I fianchi e il ventre sono biancastri, macchiati di bruno. Brune sono anche le ali, marezzate di nero, così come la coda. Il Pavone comune o Pavone blu (Pavo cristatus, Linnaeus 1758) è un uccello appartenente alla famiglia dei Fasianidi. Originario delle foreste dell' India, è stato importato in Europa dai Romani, i quali lo allevavano non solo per la sua bellezza, ma anche per la prelibatezza delle sue carni.

giovedì 11 novembre 2010

il passero domestico

Il passero domestico o passera europea o passera oltremontana (Passer domesticus, Linnaeus 1758), chiamato più spesso semplicemente passero, è probabilmente l'uccello più diffuso e noto in Europa, sia nelle città che nelle campagne. Il piumaggio dei maschi adulti differisce dal piumaggio delle femmine e degli immaturi. Il maschio è facilmente confondibile con le altre specie del genere Passer, se non fosse per il vertice grigio. La taglia è di circa 15 cm, per 32 grammi di peso. Sono una specie molto socievole, infatti possono stare in guppi di una decina di esemplari e spesso si avvicinano agli umani per cercare cibo. I passeri europei per liberarsi dei parassiti fanno "bagni" di terra.

mercoledì 10 novembre 2010

dumbo

Questo elefante si chiama Dumbo, gli piace molto fare il bagno e il suo cibo preferito è la lattuga.

lunedì 8 novembre 2010

lola & alol

Lola e Alol sono 2 criceti innamorati Lola è bianca e Alol è nero. Si sono innamorati in un campo di grano al tramonto. Romantico no?

L'upupa

L'upupa è lunga 25–29 cm, con apertura alare di 44 – 48 cm. Il piumaggio è inconfondibile, marrone molto chiaro nella parte superiore e a strisce orizzontali bianco-nere nella parte inferiore. Il capo è provvisto di un ciuffo erettile di penne, il becco è piuttosto lungo e sottile e leggermente ricurvo verso il basso.
In volo la silhouette è caratterizzata da ampie ali arrotondate e dal lungo e sottile becco; posata appare snella, con corti piedi e testa ornata da un vistoso ciuffo erettile di penne ad apice nero. 
L'upupa è diffusa nell'Europa centro-meridionale, in Asia e Africa settentrionale. Migra verso i tropici in inverno.
È amante dei luoghi secchi, semi-alberati caldi e assolati: la si può incontrare presso boschetti o frutteti o lungo strade sterrate dove spesso si concede bagni di polvere. Il tradizionale paesaggio agricolo dei versanti vallivi esposti a sud, con un mosaico di filari d'alberi, campi terrazzati, prati e vigneti, è ideale per l'upupa; la specie ha per contro abbandonato le monocolture presenti nelle pianure più fertili. È presente anche nelle zone verdi delle città. Nidifica nelle cavità degli alberi, negli anfratti di rocce o di manufatti quali muri a secco o edifici rurali.

Margy & Co.

Cari ragazzi da grande vorrei fare un associazione per salvaguardare gli animali. Se volete da grandi mi potrete dare degli aiuti. Spero che sarete della mia opinione.

WWF

Il WWF è la più grande organizzazione mondiale per la conservazione della natura. L'acronimo significava originariamente World Wildlife Fund (Fondo mondiale per la vita selvatica, che alcuni traducevano con natura); nel 1986, l'interpretazione di tale acronimo è stata modificata (eccetto negli Stati Uniti e in Canada) in World Wide Fund For Nature (Fondo [d'estensione] mondiale per la natura).
Il WWF fu fondato l'11 settembre 1961 in Svizzera da un gruppo che comprendeva, tra gli altri, il biologo Sir Julian Sorell Huxley, il Principe Bernardo d'Olanda, il principe Filippo d'Edimburgo, consorte della regina d'Inghilterra, Max Nicholson e il naturalista e pittore Sir Peter Scott, che disegnò il logo originale, con il Panda gigante bianco e nero, su sfondo bianco.
L'associazione ha uffici in quasi sessanta paesi e la sua sede centrale si trova a Fortaleza, in Brasile. Il più celebre associato del WWF è probabilmente il Principe Filippo che, dal 1961 al 1982, fu il primo presidente del WWF britannico e poi divenne Presidente Internazionale dell'associazione (dal 1981 al 1996); ora ne è Presidente Emerito. In Italia il WWF è rappresentato dal WWF Italia.

ROSA

Rosa è una coniglietta bianca che con i suoi denti taglia il gambo delle rose ed è un super fiorista.
P.S. Adora lo zucchero filato.

BLACK

Questo è un gatto che ho inventato io si chiama Black ( nero in inglese ). Gli piace molto annusare i fiori.

domenica 7 novembre 2010

CHIPETTES SONG

Alvin and the Chipmunks Replay


TESTO:
Shawty's like a melody in my head
That I can't keep out
Got me singin' like
Na na na na everyday
It's like my iPod stuck on replay, replay-ay-ay-ay (2x)

Remember the first time we met
You was at the mall wit yo friend
I was scared to approach ya
But then you came closer
Hopin' you would give me a chance

Who would have ever knew
That we would ever be more than friends
We're real worldwide, breakin all the rules
She like a song played again and again

That girl, like somethin off a poster
That girl, is a dime they say
That girl, is a gun to my holster
She's runnin through my mind all day, ay

Shawty's like a melody in my head
That I can't keep out
Got me singin' like
Na na na na everyday
It's like my iPod stuck on replay, replay-ay-ay-ay (2x)

See you been all around the globe
Not once did you leave my mind
We talk on the phone, from night til the morn
Girl you really change my life
Doin things I never do
I'm in the kitchin cookin things she likes

We're real worldwide, breakin all the rules
Someday I wanna make you my wife
That girl, like somethin off a poster
That girl, is a dime they say
That girl, is the gun to my holster
She's runnin through my mind all day, ay

Shawty's like a melody in my head
That I can't keep out
Got me singin' like
Na na na na everyday
It's like my ipon stuck on replay, replay-ay-ay-ay (2x)

I can be your melody
A girl that could write you a symphony
The one that could fill your fantasies
So come baby girl let's sing with me
Ay, I can be your melody
A girl that could write you a symphony
The one that could fill your fantasies
So come baby girl let's sing with me

Ay, na na na na na na na
Na na na na na na
Shawty got me singin
Na na na na na na na
Na na na na na na na
Now she got me singin

Shawty's like a melody in my head
That I can't keep out
Got me singin' like
Na na na na everyday
It's like my iPod stuck on replay, replay-ay-ay-ay (2x)

Gatto delle foreste norvegesi

La storia del Gatto delle foreste norvegesi (o Norsk Skogkatt come è conosciuto nel suo paese d'origine) è ricca di leggende legate al popolo dei Vichinghi. Si narra, infatti, che questo antico popolo usasse tenere in casa i gatti dei boschi vicini alle loro abitazioni, e che li portassero sulle loro navi, durante i viaggi, come cacciatori di topi. Alcune leggende norvegesi raccontano che Freyja, dea dell'amore e della fertilità, vagasse per il mondo su un carro trainato da due grossi gatti dal pelo lungo cercando il suo consorte Óðr, e anche che Thor, dio del tuono, fu sottoposto ad una prova di forza che consisteva nel sollevare un grosso gatto. Le prime citazioni storiche, cominciano nel 1559 quando il sacerdote e naturalista danese Peter Clausson Friis, allora residente in Norvegia, divise le linci norvegesi in tre classi: la lince-lupo, la lince-volpe e la lince-gatto. Riguardo alla toelettatura i Norvegesi non necessitano di eccessive "manutenzioni": basta spazzolarli una o due volte la settimana soprattutto in inverno visto che hanno molto pelo (non si formano però nodi come ad es. nel persiano), e in primavera nel periodo della muta. Va evitato di fargli il bagno (a meno di disastri clamorosi) perché ripetuti lavaggi potrebbero sciupare il loro particolare sottopelo.

li gatto dell' isola di Man

Il gatto dell'Isola di Man, conosciuto anche come Manx o Kayt Manninagh or Stubbin in Lingua mannese è una razza di gatto caratterizzata una naturale mutazione della colonna vertebrale. Questa razza di felini è perciò caratterizzata dalla mancanza della coda o per la presenza di una coda di dimensioni ridotte rispetto alle altre varietà di gatti.
La razza si è originata probabilmente durante il corso del XVIII secolo sull'Isola di Man, da cui il nome, probabilmente dovuto ad una mutazione casuale che, a causa dell'isolamento dell'isola, ha permesso, per effetto del fenomeno del fondatore, la diffusione della specie felina nell'isola.
Altra caratteristica del gatto di Man è la struttura delle zampe: quelle posteriori sono più lunghe di quelle anteriori conferendo al gatto un profilo ed un andamento caratteristico, ben distinguibile dalle altre specie di gatti.
Il gatto di Man può essere presente in due diverse varietà di lunghezza di pelo. Esiste una varietà con pelo lungo, ed una a pelo corto.

il sacro di birmania

Il gatto Sacro di Birmania è una razza di gatto elegante, dalla stazza massiccia e dagli occhi blu.
La corporatura del gatto Birmano è di media grandezza, le femmine sono leggermente più piccole dei maschi e possono pesare tra i 3 e i 4 kg, mentre i maschi possono raggiungere i 4-4,5 kg di peso.
Le femmine sono più longilinee ed eleganti, i maschi più possenti con un collo più massiccio.
La struttura ossea è robusta ed il corpo è leggermente allungato rispetto alle zampe che sono di ossatura grossa e non troppo lunghe, la coda è di lunghezza in proporzione col corpo la cui punta deve riuscire a toccare la spalla. Il gatto Birmano non soffre di obesità ed è in grado di autoregolarsi. Una alimentazione sana è costituita da crocchette sempre a disposizione affiancate da una ciotola di acqua fresca e una porzione di cibo umido (carne e/o pesce) mattino e sera. Degli integratori multivitaminici per i cuccioli fino all'anno di età e nei periodi di muta (o di particolare stress) sono consigliati.

il certosino

Il gatto certosino è una delle razze feline più antiche. È stato importato in Francia dall'Oriente dai cavalieri templari nel 1100 circa. Sarebbe originario delle regioni montuose della Turchia e dell'Iran. Una leggenda narra che i Crociati che tornavano dalle spedizioni in Terra Santa venivano ospitati nelle certose. Per sdebitarsi con i monaci dell'ospitalità offerta, regalarono loro una coppia di gatti dall'esotico mantello grigio-blu. Essi avevano la fama d'essere dei grandi cacciatori di topi. Per questa loro dote i monaci iniziarono ad allevarli, allo scopo di proteggere i granai e le scorte alimentari, come pure per evitare la distruzione di preziosi manoscritti.
Il Certosino è stato allevato, in epoca moderna, a partire dagli anni trenta da due signore francesi, le sorelle Léger. Esse iniziarono ad allevare dei gatti blu che comparivano numerosi in un'isola dell'Atlantico. Pochi anni dopo la loro gatta Mignonne fu dichiarata all'esposizione di Parigi il più bel gatto Certosino del mondo. Nello stesso periodo si è sviluppato un allevamento di gatti blu nella zona del massiccio centrale francese: essi erano gatti decisamente più robusti di quelli di origine atlantica. Ha un testa piccola e guance paffute. La parte inferiore delle guance, tonde, basse e piene, conferisce alla testa una forma di trapezio tondeggiante rovesciato. Il muso non ha punta: sembra stretto rispetto alla testa. I cuscinetti dei baffi sono molto sviluppati e insieme al pinch pronunciato donano al certosino un'espressione dolce con l'aspetto tipico del sorriso. Il naso è grigio-ardesia, dritto e largo. Le orecchie, strette alla base, di grandezza media e arrotondate in punta, sono poste in alto sulla testa. Gli occhi sono di color ramato arancio o cuoio; sono grandi, ben aperti e molto espressivi.

lo scottish fold

Lo Scottish Fold è una varietà di gatto originaria della Scozia. Il manto, che richiede frequenti cure, è solitamente grigio o nero. Questa tipologia di gatto si caratterizza per avere la punta delle orecchie piegata.
Ha carattere socievole e giocoso anche in età adulta e viene spesso consigliato per i bambini.
Si chiama Scottish fold, perché scottish vuol dire scozzese e fold, "piegato" dalla forma delle orecchie. Il gene delle orecchie piegato, è dominante, dunque anche gli incroci hanno le orecchie piegate.

lo sphynx

Lo sphynx (con la y che rende il nome leggermente differente da sphinx, sfinge in lingua inglese) è un gatto di origine nord-americana (Canada) che ha la particolarità di essere privo di pelo. Lo Sphynx è un gatto molto diverso da quelli a cui siamo abituati, sia per il suo aspetto fisico ma soprattutto per il suo carattere davvero particolare. È un gatto molto allegro dotato di grande intelligenza, adora la compagnia dei membri della sua famiglia umana, degli altri gatti e di altri animali; qualsiasi tipo di compagnia per lui va bene pur di non rimanere solo. Detesta la solitudine, ed è adatto a chi desidera un gatto affettuoso, che voglia partecipare ad ogni attività della casa; lui si sente membro della famiglia a tutti gli effetti, come un bambino. Lo spinx è privo di vibrisse e di ciglia.

sabato 6 novembre 2010

il pechinese

Il Pechinese è una razza di cane proveniente dall'Asia. Il suo nome italiano deriva dalla capitale della Cina, Pechino. È una razza di piccole dimensioni: la sua altezza al garrese è di circa 20-25 centimetri con un peso che si aggira sui 2-8 chilogrammi. Ha una corporatura massiccia, ben equilibrata in tutte le sue parti, aspetto nobile e compatto. La struttura muscolare è ben sviluppata. Gli arti sono robusti, pesanti, corti e leggermente arrotondati; sono piuttosto vicini tra loro. Gli arti posteriori sono compatti, compatti e leggermente più leggeri rispetto agl’anteriori. La sua testa è ampia, energica, robusta, con cranio piano e mai a forma di cupola; il muso è rugoso e ampio.

venerdì 5 novembre 2010

Gli aristogatti tutti quanti vogliono fare jazz

Il labrador retriever

Il Labrador Retriever è una razza canina originaria dell'isola di Terranova, facente parte del gruppo dei Retriever, allevata e selezionata a partire dal XIX secolo.
Cane di stazza media, di buon temperamento, intelligente, socievole, docile e robusto, eccellente nuotatore (anche grazie alla "palmatura" delle zampe), in origine è stato utilizzato soprattutto dai cacciatori come cane da riporto.
La sua indole buona e il carattere facile all'apprendimento lo rendono adatto ad essere addestrato allo svolgimento di moltissime attività, dall'assistenza ai non vedenti, al soccorso in acqua, alla ricerca di persone. Grazie al suo carattere estremamente docile ed affettuoso è un ottimo cane da compagnia, particolarmente adatto a vivere in una famiglia dove ci siano anche dei bambini. È un cane molto esuberante, sempre pronto al gioco e all'avventura, e sempre felice di apprendere e fare nuove conoscenze.
I maschi hanno un'altezza di 56/57 cm ed un peso compreso tra i 35 e i 40 (chilogrammi).Le femmine sono di norma pochi centimetri più basse (54/56 cm) e pesano dai 20 ai 35 chili.
La testa è larga, solida e appuntita, con tartufo ampio e dentatura a forbice. Gli occhi sono marroni o color nocciola. Le orecchie devono essere triangolari, con attaccatura un po' arretrata e devono pendere. Il collo è vigoroso, di media lunghezza e senza bargia. Il petto è profondo e largo.
Il pelo è duro, liscio, molto spesso e lanoso, con sottopelo insensibile all'acqua, di colore nero, marrone ("chocolate") o miele ("champagne"), sempre unicolore. La coda è di media lunghezza, grossa alla base e sottile verso la punta, ricoperta da pelo fitto e corto.

Il Re leone 2 - Upendi

giovedì 4 novembre 2010

Lilly e il Vagabondo (Bella notte) - Dolce sognar

Il Chow Chow

Questo cane è un cane solido, compatto, forte e di aspetto leonino. La conformazione della testa è una delle caratteriristiche morfologiche più attraenti della razza. La testa è massiccia e pesante, come pesante è l'ossatura. L'andatura è caratteristica e la lingua è molto particolare perché di colore blu o blu-nera. I colori sono uniformi: rosso, fulvo, nero, blu, azzurro (blu metallico), crema e bianco (anche se quest'ultimo è il più raro), più o meno sfumato ma non pezzato. Il pelo può essere lungo oppure corto, ma il primo è quello maggiormente noto. Altra peculiarità di questa razza è l'andatura sui polpastrelli, come la camminata del gatto. Altezza minima 45 cm, le dimensioni comunque non hanno grande importanza purché sia mantenuta l'armonia generale della costruzione.
Un' antica leggenda cinese fornisce una fantasiosa spiegazione della strana colorazione della lingua del Chow Chow. La leggenda racconta che un giorno un monaco si ammalò gravemente tanto da non potersi alzare dal letto per procurarsi la legna per accendere il fuoco. I suoi cani per aiutarlo, uscirono nel bosco per raccogliere dei ciocchi da ardere. Alcuni alberi della vicina foresta erano stati bruciati da un incendio e al suolo erano rimasti dei pezzi di legno carbonizzato. I cani li raccolsero e li portarono nella grotta tenendoli in bocca, così che le loro lingue da quel giorno mantennero il colore nero del legno bruciato.
Un'altra leggenda spiega il bizzarro colore scuro della loro lingua, quando, mentre Dio dipingeva il cielo d'azzurro, un Chow Chow lo seguiva; e nel seguirlo raccoglieva tutte le gocce che cascavano con la lingua.

Il bovaro del bernese

Il Bovaro Bernese è un grande cane molossoide tricolore a pelo lungo di grossa taglia, robusto ed agile, con arti vigorosi, originario delle campagne centrali della Svizzera e delle Prealpi Bernesi. In origine cane da guardia, traino e custodia di mandrie nel cantone di Berna, oggi è un cane di utilità e da famiglia.
Già i vasi decorati di epoca romana mostrano un cane che ricorda molto nella forma e nel colore il Bovaro Bernese, che si ritiene quindi essere d'antica origine: è molto probabile che il Bernese sia uno dei progenitori del Cane di San Bernardo e di qualche altro molosso, tra cui il moderno Rottweiler.
L'allevamento in purezza della razza inizia nel 1907 da parte di allevatori della regione di Burgdorf . Nel 1910, a Burgdorf, in una mostra cinofila, i contadini della regione riuscirono già a presentare ben 107 soggetti. Da quel momento la razza fu denominata "Bovaro del Bernese". Alla fine degli anni '40 sono documentati alcuni incroci con dei Terranova per meglio stabilizzare la razza. La durata media della vita di questa razza è di soli 7 anni.
Il cucciolo di bernese è tutto particolare, dorme per buona parte della giornata, dedicando le ore di veglia ad esplorare l'ambiente, a mangiare, fare i bisogni e giocare, ai cuccioli bastano pochi minuti di gioco per stancarsi molto, infatti dopo essere stati coccolati ed essersi rotolati i cuccioli di bovaro del bernese cadono in un profondo sonno per diverse ore. Non bisogna assolutamente svegliarli o prenderli in braccio, in quanto dormendo crescono, irrobustiscono le difese e recuperano molte energie.

mercoledì 3 novembre 2010

CHIPETTES SONG

      
TESTO: 
S.O.S she is in disguise
S.O.S she is in disguise
There's a she wolf in disguise,
Coming out, coming out, coming out

A domesticated girl that's all you ask of me,
Darling it is no joke, this is lycanthropy.
Moon's awake now... with eyes wide open
My body is craving... so feed the hungry

I've devoting myself to you Monday to Monday and Friday to Friday
Not getting enough retribution or decent incentives to keep me at it
Starting to feel just a little abused like a coffee machine in an office (ah)
So I'm gonna go somewhere closer to get me a lover and tell you about it

There's a she wolf in the closet,
Open up and set her free (ahuuu}
There's a she wolf in the closet,
Let it out so it can breathe [inhales, exhales]

. . . . . .

Sitting across the bar, staring right at her pray,
It's going well so far, she's gonna get her way.
Nocturnal creatures... are not so prudent,
The moon's my teacher... and I'm her student.

To look at the single man I've got on me a special radar,
And the fire department's hotline in case I get in trouble later
Not looking for cute little divos or rich city guys that just want to enjoy (ah)
I'm having a very good time in the heat, very bad in the arms of a boy

There's a she wolf in the closet,
Open up and set her free (ahuuu)
There's a she wolf in the closet,
Let it out so it can breathe [inhales, exhales]

S.O.S she is in disguise
S.O.S she is in disguise [breaths heavenly]
There's a she wolf in disguise,
Coming out, coming out, coming out

S.O.S she is in disguise
S.O.S she is in disguise
There's a she wolf in disguise,
Coming out, coming out, coming out

. . . . . .

There's a she wolf in the closet,
Let it out so it can breathe [inhales, exhales]

Chihuahua in piscina!?!?

Il beagle

Beagle è una razza di cani da caccia di taglia media (di origine inglese), simile all'apparenza ad un foxhound ma più piccolo, con gambe più corte e con orecchie più lunghe e soffici. I beagle sono cani da caccia con un ottimo fiuto, in origine usati per lo più per cacciare animali come conigli e lepri, oggi abbastanza diffusi come cani da compagnia.
I beagle sono la razza di cani più usata per la sperimentazione animale di laboratorio, per le caratteristiche del loro cuore e per il loro buon temperamento. Per le loro attitudini venatorie i bracchetti sono definiti cani da lavoro, infatti sono una razza sottoposta a prova di lavoro anche per la proclamazione di campione italiano di bellezza.
Molto utilizzato in passato e ancora oggi nella caccia alla piccola selvaggina. Il Beagle è una razza piuttosto antica. Già nel secolo XIII, veniva menzionata in alcuni poemi. Fu la razza prediletta di Elisabetta I. È stato introdotto in moltissimi paesi europei, con eccellenti risultati. In Francia è, senza dubbio, la razza canina più popolare. In Gran Bretagna, come la maggior parte delle razze da caccia, sono allevati per due scopi ed in due diversi modi. Si allevano i Beagle da caccia e si allevano i Beagle da esposizione e compagnia. In Italia e in tutti paesi affiliati alla FCI lo standard è unico. In Francia questa razza fu importata intorno al 1860 e divenne, con il passare del tempo un cane molto ricercato per le sue doti e prestazioni nella caccia; l’’Inghilterra così venne superata nella popolarità di questo tipo di cane, perché per loro non era da considerarsi un buon cane da caccia, date le sue dimensioni ridotte e la sua moderata velocità. La sua diffusione in Italia è avvenuta negli ultimi decenni, ma il suo ruolo, per la maggior parte dei casi, è solo quello di cane da compagnia .

martedì 2 novembre 2010

lo struzzo

Lo struzzo (Struthio camelus, Linnaeus 1758) è una specie di uccello dell'ordine degli Struthioniformes che, anche per via della sua incapacità di volare, risulta essere il più grande tra i pennuti viventi.
È distribuito naturalmente in Africa in particolare nell'area sub-sahariana, Sahel, Corno d'Africa, Somalia, Kenya, Tanzania ed Africa meridionale, ed è stato introdotto in Australia dall'uomo. Ha un corpo molto robusto, il collo lungo e in gran parte nudo, la testa piccola e piatta, il becco dritto, ottuso, poco arrotondato nella parte anteriore e piatto in punta; le mascelle sono pieghevoli, e si spalancano in uno squarcio che giunge fin sotto l'occhio, ed all'incirca alla metà di quella superiore si aprono le narici, divaricate e piuttosto lunghe. Gli occhi sono lunghi e lucenti, con la palpebra superiore provvista di ciglia, le orecchie sono nude, aperte, rivestite internamente di produzioni filiformi, le zampe alte e robuste, del tutto nude, a parte alcune setole che spuntano sulle cosce. I tarsi sono coperti da larghe squame, e le zampe hanno due dita, l'interno fornito di un'unghia grande, larga e ottusa.

lunedì 1 novembre 2010

San Bernardo

Il Cane di San Bernardo è una razza canina tra le più conosciute al mondo. La testa, caratterizzata dalla spiccata convergenza degli assi longitudinali del cranio e del muso, è la più voluminosa dell'intera specie canina ed esige assoluta priorità nel giudizio morfologico sul tipo. Il cranio è nettamente brachicefalo (indice cefalico 64). Il muso è piuttosto corto ma senza esagerazioni (poco più di un terzo della lunghezza totale del cranio), rigorosamente quadrato e mai appuntito o conico. Le labbra inferiori devono essere ben sostenute da substrato scheletrico. Gli arti devono essere lunghi (distanza gomito-suolo sempre superiore al 50% dell'altezza al garrese), la groppa è orizzontale e gli angoli del posteriore solo moderatamente angolati (come in tutti i veri cani da montagna) per consentire una migliore spinta in salita. Il San Bernardo è uno dei cani più grandi e può raggiungere e superare i 90/95 cm al garrese ed anche gli oltre 100 kg di peso. La grande mole (caratteristica imprescindibile della razza), non deve mai però andare a discapito della funzionalità e del buon movimento. Si tratta infatti di un vero "atleta pesante" in grado, se ben selezionato, di portare la sua altezza ed il suo peso, con estrema disinvoltura ed eleganza.

Il leprotto Marzolino

La Lepre marzolina, nell'originale inglese March Hare (conosciuta anche come Leprotto bisestile, dal doppiaggio italiano del film di Walt Disney Alice nel Paese delle Meraviglie del 1951), è un personaggio fittizio creato da Lewis Carroll nel romanzo Alice nel Paese delle Meraviglie. La lepre esordisce con l'inseparabile Cappellaio Matto, nella famosa scena del festino del (o del non compleanno). Nell'edizione italiana del film di Tim Burton Alice in Wonderland viene chiamata Leprotto Marzolino. "Matto come una lepre marzolina" era un detto molto diffuso ai tempi di Carroll, tanto da apparire nella raccolta di proverbi di John Heywood pubblicata nel 1546.