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domenica 27 febbraio 2011
sabato 26 febbraio 2011
QUIZ
La risposta era...................Si!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Topo e gatto possono stare insieme senza mangiarsi, ma in casi molto rari.
2° posto!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Oggi sono andata alla premiazione del concorso "c'era 2 volte" di Gianni Rodari con la mia classe......... indovinate a che posto siamo arrivati???????????????? 2°!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
margy
margy
venerdì 25 febbraio 2011
mio e yani
giovedì 24 febbraio 2011
mercoledì 23 febbraio 2011
martedì 22 febbraio 2011
lunedì 21 febbraio 2011
margay
Il margay appartiene alla famiglia dei Felidae. Il corpo sottile, le lunghe zampe, la testa arrotondata e la coda, lunga e folta, lo rendono caratteristico. La distribuzione geografica del margay è legata a quella della foresta tropicale umida del Nuovo Mondo. Vive dal Paraguay al Venezuela e nella Guyana. Nell'America Centrale, risale fino al Messico settentrionale. Si trova pure in Colombia e in Ecuador, nelle giungle che si estendono tra l'Oceano Pacifico e i contrafforti delle Ande occidentali. Rarissimo è nel Messico.
il caracal
Il caracal (Caracal caracal) è un felino di piccola grandezza. Alto da 45 a 50 cm, pesa da 8 a 18 kg. È robusto, abbastanza basso sulle zampe ed ha una coda relativamente lunga. La testa, piccola, porta orecchie molto lunghe, appuntite e che terminano con pennelli di peli neri lunghi fino ad 8 cm (al colore di questi pennelli è dovuto anche il suo nome: dal turco Karakulak, „orecchio nero“). È più scuro sul dorso che sui fianchi. Il ventre, il petto, e l'interno delle membra è grigio chiaro, quasi bianco, a volte picchiettato di punti rossastri o bruni. Sulla testa, il caracal è segnato da due strisce scure sotto gli occhi e da una macchia scura che circonda il muso. Come quasi tutti i felidi, il caracal è dicromatico, cioè esiste sotto due varietà: grigio o rosso-bruno.
il pesce garibaldi
Il pesce Hypsypops rubicundus ( conosciuto come pesce garibaldi ) fa parte della famiglia dei Pomacentridi. Il pesce garibaldi può raggiungere fino a 30-35 cm di lunghezza. L'età massima si aggira intorno ai 17-18 anni. La loro dieta risulta composta soprattutto da piccoli invertebrati e plancton in genere. Si nutre anche di mitilli, spugne, piccoli pesci, lumache e loro uova, alghe, gamberetti, granchi e crostacei. Abita i fondali bui e rocciosi in acqua pura, spesso vicino a crepe e piccole caverne sottomarine.
mercoledì 16 febbraio 2011
il cinghiale
Il cinghiale ha costituzione massiccia, con corpo squadrato e zampe piuttosto corte e sottili: ciascun piede è dotato di quattro zoccoli, dei quali i due anteriori, più grossi e robusti, poggiano direttamente sul terreno, mentre i due laterali sono più corti e poggiano sul terreno solo quando l'animale cammina su terreni soffici o fangosi, favorendo una migliore distribuzione del peso ed impedendogli di sprofondare. Nonostante le piccole zampe, il cinghiale si muove piuttosto velocemente, solitamente al trotto, è in grado di galoppare molto velocemente anche nel fitto del bosco (ad esempio durante una carica od una fuga), seguendo quasi sempre traiettorie rettilinee.
la dentatura
La dentatura del cinghiale si compone di 44 denti, che ne rivelano le abitudini alimentari opportunistiche: si possono contare in totale dodici incisivi, quattro canini, sedici premolari e dodici molari. Gli incisivi ed i premolari tendono a cadere con l'età, mentre i molari sono permanenti: essi hanno forma appiattita e servono a triturare il cibo.
la dentatura
La dentatura del cinghiale si compone di 44 denti, che ne rivelano le abitudini alimentari opportunistiche: si possono contare in totale dodici incisivi, quattro canini, sedici premolari e dodici molari. Gli incisivi ed i premolari tendono a cadere con l'età, mentre i molari sono permanenti: essi hanno forma appiattita e servono a triturare il cibo.
lunedì 14 febbraio 2011
la talpa
La talpa è un mammifero soricomorfo appartenente alla famiglia dei Talpidi. È lunga 14-16 cm esclusa la coda che misura 2,5-3,3 cm. Pesa dai 60 ai 120 g e l'altezza alla spalla è di 4-5 cm. La pelliccia è fine e vellutata di colore uniforme, prevalentemente nera, talvolta con riflessi marroncini o grigi o azzurrognoli; le orecchie appaiono invisibili e prive di padiglioni auricolari; la punta del naso è color carne.
Sono molto sviluppate le zampe anteriori, larghe, massicce e munite di unghie corte e molto robuste. Una morfologia particolarmente adatta alla vita sotterranea e allo scavo: occhi ed orecchie ben protetti, forma "aerodinamica" con il muso molto appuntito, zampe specializzate per lo scavo. Anche la morbidezza del pelo può essere un adattamento alla vita nelle gallerie, rendendo agevole anche il movimento a ritroso.
La talpa e l'uomo
Per la loro abitudine di scavare gallerie le talpe possono causare danni di tipo estetico a giardini e prati, ma anche danni di rilevanza economica nelle zone agricole.
D'altro canto l'uomo, per l'intenso uso in agricoltura di insetticidi e prodotti chimici, può costituire una minaccia per le talpe: queste infatti per la loro dieta basata principalmente sulla fauna invertebrata sotterranea, tendono a concentrare i prodotti tossici.
Metodi di lotta incruenti
La talpa essendo sensibile agli odori e ai rumori potrebbe essere allontanata con dei piccoli stratagemmi, come per esempio piantare dei bastoni sui quali si pone una bottiglia di plastica vuota rovesciata: grazie al vento verrà prodotto un rumore che allontanerà l'animale. Gli esperti del settore riferiscono che tale sia piuttosto una credenza popolare, vi sono numerosi casi di impianti anti-talpa che hanno dimostrato la non efficacia di tale tecnica. Si possono usate dispositivi ad ultrasuoni in commercio che allontanano gli animali, o mettere del cotone idrofilo imbevuto di olio essenziale di aglio, menta piperita, menta spica o patchouli all’interno di una buca scavata dalle talpe, questi odori per loro molto forti li fa allontanare. E se proprio non se ne può fare a meno si possono usare trappole a gabbietta che catturano gli animali senza far loro del male, e poi liberarli in qualche terreno dove non possono creare problemi ad altri umani.
Sono molto sviluppate le zampe anteriori, larghe, massicce e munite di unghie corte e molto robuste. Una morfologia particolarmente adatta alla vita sotterranea e allo scavo: occhi ed orecchie ben protetti, forma "aerodinamica" con il muso molto appuntito, zampe specializzate per lo scavo. Anche la morbidezza del pelo può essere un adattamento alla vita nelle gallerie, rendendo agevole anche il movimento a ritroso.
La talpa e l'uomo
Per la loro abitudine di scavare gallerie le talpe possono causare danni di tipo estetico a giardini e prati, ma anche danni di rilevanza economica nelle zone agricole.
D'altro canto l'uomo, per l'intenso uso in agricoltura di insetticidi e prodotti chimici, può costituire una minaccia per le talpe: queste infatti per la loro dieta basata principalmente sulla fauna invertebrata sotterranea, tendono a concentrare i prodotti tossici.
Metodi di lotta incruenti
La talpa essendo sensibile agli odori e ai rumori potrebbe essere allontanata con dei piccoli stratagemmi, come per esempio piantare dei bastoni sui quali si pone una bottiglia di plastica vuota rovesciata: grazie al vento verrà prodotto un rumore che allontanerà l'animale. Gli esperti del settore riferiscono che tale sia piuttosto una credenza popolare, vi sono numerosi casi di impianti anti-talpa che hanno dimostrato la non efficacia di tale tecnica. Si possono usate dispositivi ad ultrasuoni in commercio che allontanano gli animali, o mettere del cotone idrofilo imbevuto di olio essenziale di aglio, menta piperita, menta spica o patchouli all’interno di una buca scavata dalle talpe, questi odori per loro molto forti li fa allontanare. E se proprio non se ne può fare a meno si possono usare trappole a gabbietta che catturano gli animali senza far loro del male, e poi liberarli in qualche terreno dove non possono creare problemi ad altri umani.
l'incredibile viaggio della tartaruga
Trama:
Una piccola tartaruga marina segue la via dei suoi antenati lungo uno dei più straordinari viaggi del mondo naturale. Nata su una spiaggia della Florida, segue la Corrente del Golfo fino ai ghiacci del nord e nuota attraverso l'Atlantico del Nord, fino all'Africa, per poi fare ritorno alla spiaggia su cui è nata a deporre le proprie uova. Lungo il tragitto, non mancano le scoperte - l''oceano sta attraversando profondi cambiamenti provocati dallo scioglimento dei ghiacci - e le difficoltà: solo una tartaruga marina su mille riesce a sopravvivere a questo incredibile viaggio.
.......Guardate questo film
margy
Una piccola tartaruga marina segue la via dei suoi antenati lungo uno dei più straordinari viaggi del mondo naturale. Nata su una spiaggia della Florida, segue la Corrente del Golfo fino ai ghiacci del nord e nuota attraverso l'Atlantico del Nord, fino all'Africa, per poi fare ritorno alla spiaggia su cui è nata a deporre le proprie uova. Lungo il tragitto, non mancano le scoperte - l''oceano sta attraversando profondi cambiamenti provocati dallo scioglimento dei ghiacci - e le difficoltà: solo una tartaruga marina su mille riesce a sopravvivere a questo incredibile viaggio.
.......Guardate questo film
margy
domenica 13 febbraio 2011
Hemichromis bimaculatus
Hemichromis bimaculatus, conosciuto comunemente come Pesce gioiello, è un pesce d'acqua dolce appartenente alla famiglia Cichlidae, sottofamiglia Pseudocrenilabrinae. Questo pesce è diffuso nei bacini dulcacquicoli delle foreste africane tropicali ed equatoriane (Guinea, Liberia, Ghana, Camerun, Gambia, Senegal, Costa d'Avorio), nonché nel basso corso del Nilo. Abita i fondali bassi sabbiosi e fangosi, a poca distanza dalle rive. Il corpo del pesce goiello è allungato, con fronte convessa e ventre poco arcuto. La pinna dorsale è lunga, l'anale stretta e allungata, la coda ampia e a delta. La livrea prevede un fondo bruno rossastro, con l'opercolo branchiale provvisto di occello nero orlato d'oro. Il corpo è tempestato di chiazze azzurre iridescenti. Le pinne sono rossastre chiazzate di azzurro, con bordo scuro. Durante il periodo dell'accoppiamento la gola e il ventre dei riproduttori si colorano di un rosso intenso. Esistono alcune varietà che rimangono sempre rosse.
La lontra
I Lutrini (Lutrinae) sono una sottofamiglia di carnivori della famiglia dei Mustelidi, noti con il nome comune di lontra. Hanno una densa pelliccia con 1.000 peli al mm che le protegge dall'acqua ed intrappola delle bolle d'aria che le isolano dal freddo.
Tutte le lontre hanno un corpo sottile e flessibile, con zampe corte. La maggior parte ha artigli taglienti per afferrare le prede. In Italia la lontra è estremamente rara e sopravvive solo in alcune zone del sud Italia (Parco Nazionale del Pollino - Basilicata e Calabria, Puglia, Molise e Campania); del centro (fiume Sangro, Parco Nazionale della Maiella, Abruzzo) e del nord (Ticino e Alto Adige).
Nel 1988 ha avuto inizio il Progetto Lontra del Parco naturale della Valle del Ticino con l'obiettivo di ripopolare le acque del fiume omonimo, un tempo ricche di questi animali. Il 22 agosto 1997 in località Bosco Vedro del Comune di Cameri (NO) è stata rilasciata la prima coppia di lontra comune europea (Lutra lutra).
Tutte le lontre hanno un corpo sottile e flessibile, con zampe corte. La maggior parte ha artigli taglienti per afferrare le prede. In Italia la lontra è estremamente rara e sopravvive solo in alcune zone del sud Italia (Parco Nazionale del Pollino - Basilicata e Calabria, Puglia, Molise e Campania); del centro (fiume Sangro, Parco Nazionale della Maiella, Abruzzo) e del nord (Ticino e Alto Adige).
Nel 1988 ha avuto inizio il Progetto Lontra del Parco naturale della Valle del Ticino con l'obiettivo di ripopolare le acque del fiume omonimo, un tempo ricche di questi animali. Il 22 agosto 1997 in località Bosco Vedro del Comune di Cameri (NO) è stata rilasciata la prima coppia di lontra comune europea (Lutra lutra).
I lemuri Catta
Il lemure catta appartiene alla famiglia dei Lemuridi. La pelliccia del catta è principalmente grigia; sono bianchi il ventre, il torace, il collo, le estremità e la parte inferiore delle zampe, e parte del muso; attorno agli occhi ha una sorta di "mascherina" di pelo nero; la coda è colorata ad anelli bianchi e neri alternati. Nel complesso, la colorazione è curiosamente simile a quella del procione (col quale, ovviamente, non esiste alcuna particolare relazione di parentela).
Ha un corpo snello; il muso appuntito che ricorda quello della volpe. Come per tutti i lemuri, le zampe posteriori sono più lunghe di quelle anteriori, per cui il busto è inclinato in avanti quando il katta procede a quattro zampe. Il palmo delle zampe è coperto da una pelle soffice; le dita sono allungate, con unghie puntute.
I giovani hanno gli occhi azzurri, che diventano poi di un vivo colore giallo-arancio negli esemplari adulti. Un katta adulto può essere lungo fra i 40 e i 50 cm e pesare fra i 5 e i 6 kg, con proporzioni complessive paragonabili a quelle del gatto. La coda è più lunga del corpo (fino a 56 cm).
Ha un corpo snello; il muso appuntito che ricorda quello della volpe. Come per tutti i lemuri, le zampe posteriori sono più lunghe di quelle anteriori, per cui il busto è inclinato in avanti quando il katta procede a quattro zampe. Il palmo delle zampe è coperto da una pelle soffice; le dita sono allungate, con unghie puntute.
I giovani hanno gli occhi azzurri, che diventano poi di un vivo colore giallo-arancio negli esemplari adulti. Un katta adulto può essere lungo fra i 40 e i 50 cm e pesare fra i 5 e i 6 kg, con proporzioni complessive paragonabili a quelle del gatto. La coda è più lunga del corpo (fino a 56 cm).
buon San Valentino
Buon San Valentino a tutti. Baci, baci baci baci. Spero che ognunopassi un buon san valentino.
margy
margy
sabato 12 febbraio 2011
il cane e il suo fiuto
Principale caratteristica distintiva del cane è il senso dell'olfatto, derivato dalla sua preistorica attività di cacciatore. Parte fondamentale del suo processo di riconoscimento degli odori è la conformazione del suo naso (il tartufo) ma soprattutto la ricchissima mucosa interna, in grado di distinguere una sola molecola di una sostanza su milioni. Il tartufo nel cane rappresenta l'estremità terminale del naso dello stesso. L'impronta delle circonvoluzioni che lo contraddistinguono è specifica dell'individuo e, al pari delle impronte digitali dell'essere umano, può essere usata come efficace sistema di riconoscimento.
La mucosa che lo riveste svolge gli stessi compiti che in qualsivoglia altro mammifero: alla sua estremità ci sono le froge o cavità per aspirare l'aria e come in altri mammiferi, al confine mucosocutaneo, è dotato di "vibrisse" laterali, grossi peli con funzioni sensoriali molto importanti. Quello che la rende speciale sono varie funzioni aggiuntive. Intanto è un eccezionale organo di senso soprattutto in senso termico, dinamico (perché la mucosa che lo riveste è provvista di ghiandole sudoripare - la pelle del cane ne è quasi totalmente priva -) e tattile (è in grado di registrare anche lievissime asperità e vibrazioni che altrimenti sfuggirebbero all'animale). Il naso del cane è un naso molto sensibile, ecco perché vengono addestrati e usati per la ricerca di animali e persone.
La mucosa che lo riveste svolge gli stessi compiti che in qualsivoglia altro mammifero: alla sua estremità ci sono le froge o cavità per aspirare l'aria e come in altri mammiferi, al confine mucosocutaneo, è dotato di "vibrisse" laterali, grossi peli con funzioni sensoriali molto importanti. Quello che la rende speciale sono varie funzioni aggiuntive. Intanto è un eccezionale organo di senso soprattutto in senso termico, dinamico (perché la mucosa che lo riveste è provvista di ghiandole sudoripare - la pelle del cane ne è quasi totalmente priva -) e tattile (è in grado di registrare anche lievissime asperità e vibrazioni che altrimenti sfuggirebbero all'animale). Il naso del cane è un naso molto sensibile, ecco perché vengono addestrati e usati per la ricerca di animali e persone.
giovedì 10 febbraio 2011
mercoledì 9 febbraio 2011
chi sarà il cucciolo di Febbraio?
il cucciolo di febbraio è..................................Kali!!!!!!!!
voti:
kali: 10
yuri: 4
viola: 3
jasmin: 2
coquette: 3
Kali vince al primo posto, yuri al secondo e viola e coquette al terzo posto.
al prossimo sondaggio!!!!
margy
voti:
kali: 10
yuri: 4
viola: 3
jasmin: 2
coquette: 3
Kali vince al primo posto, yuri al secondo e viola e coquette al terzo posto.
al prossimo sondaggio!!!!
margy
"il cane" citazione di miley cyrus
Gli animali sono creature misteriose, interessanti,affascinanti. Non puoi mai sapere con esattezzaaa cosa stanno pensando, ma sai per certo cosa provano in base al modo in cui ti trattano. I loro sentimenti sono puri, sinceri. Quando un cane è stanco oppure affamato guaisce, quando è felice fa le coccole, quando è contento di vederti ti lecca il viso, quando torni a casa salta su e giù e ti mordicchia le scarpe. Gli animali si comportano con te come dovrebbero comportarsi anche gli amici. Cioè, non vorrei che gli amici mi leccassero la faccia, ma quando loro desiderano mostrarti quanto ti vogliono bene e quanto sono felici di rivederti a volte si sentono in imbarazzo, oppure stupidi. Gli animali non si ritengono migliori o peggiori di te, nè si imbarazzono.
Ti vogliono bene e basta.
lunedì 7 febbraio 2011
cane della prateria
I cani della prateria sono un genere di mammiferi appartenenti all'ordine dei Roditori e alla famiglia Sciuridae, indigeno delle praterie americane. Nonostante il nome, non sono dunque canidi, bensì roditori, della stessa famiglia delle marmotte. Devono il loro nome ad un suono, simile ad un latrato, che emettono in caso di pericolo. Diversamente dalle marmotte, non vanno in letargo. Pesano da 800 a 1500 gr per ca 30-35 cm di lunghezza. Diversi tentativi sono stati fatti per ricollocare le colonie e per mettere gli animali sotto tutela, ma per ora persiste l'indiscriminata uccisione, che mette in serio pericolo la sopravvivenza della specie.
SPECIE
SPECIE
- Cane della prateria dalla coda nera (Cynomys ludovicianus), il più diffuso
- Cane della prateria dalla coda bianca (Cynomys leucurus)
- Cane della prateria di Gunnison (Cynomys gunissoni)
- Cane della prateria messicano (Cynomys mexicanus)
- Cane della prateria dello Utah (Cynomys parvidens)
sabato 5 febbraio 2011
chi sarà il cucciolo di Febbraio?
Ragazzi mancano solo 4 giorni per votare il cucciolo di febbraio.
Affrettatevi!!!!!!
Margy
200 post
Ragazzi abbiamo raggiunto i 200 post!!!!!!!! Più questo 201 post
Sono molto felice.
Grazie delle visite e dei commenti.
Margy
venerdì 4 febbraio 2011
10.551 visite!!!!!!
ragazzi, abbiamo raggiunto 10.551 visite!!!!!!!
che super record!!!!!!!!!!!!
grazie delle vostre visite.
margy
che super record!!!!!!!!!!!!
grazie delle vostre visite.
margy
giovedì 3 febbraio 2011
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